Uno dei primi, accertati “sacchi” alla sanità bruzia. Una storia secolare fatta di abusi e infamie ai danni dei poveri infermi del Ricovero di mendicità Umberto I di Cosenza.  Un patrimonio “dormiente”, in appartamenti e terreni, la cui alienazione avrebbe potuto salvare la fatiscente struttura di Colle Pancrazio. E poi i poveri, gl’infermi, i derelitti e, allo stesso tempo, un enorme patrimonio artistico-architettonico usati come mezzi al fine di procacciare fondi pubblici per ristrutturazioni e riconversioni mai avvenute. La fosca vicenda dell’Umberto I, raccontata da Matteo Dalena e Alessandra Carelli, come punto di partenza per una riflessione più ampia sul significato e la portata di altre ignobili “operazioni” di tal sorta.

Se ne parlerà domani dalle 19 in piazza Fiume a San Pietro in Guarano (proprio sotto il ponte della vecchia ferrovia) alla presenza degli stessi autori e a partire dagli interventi dello storico e giornalista di Parola di Vita, Lorenzo Coscarella, del giornalista del Corriere della Calabria, Pablo Petrasso e  del direttore di Mmasciata.it, Alfredo Sprovieri, moderati da Adriana Magnelli. Il libro edito da Falco Editore prende le mosse da una inchiesta a puntate recentemente pubblicata su Mmasciata.it, progetto di cultura e informazione giovanile nato 13 anni fa proprio a San Pietro in Guarano.

La manifestazione rientra nel cartellone della rassegna “Vivi San Pietro”, organizzata da amministrazione comunale e pro-loco  al fine di arricchire di contenuti culturali, sportivi ed enogastronomici la lunga estate sampietrese.