…NULLA È COME APPARE…
… «Doc, ciao!»
«Loredana?! Ma… sei proprio tu?»
«Certo che sono io! Non mi riconosci più? Sono davvero tanto cambiata?»
«Ma sì che ti riconosco, Lore! Mia carissima Lore! Per un attimo, solo per un attimo, ho esitato nel riconoscerti…
perdonami, è stata solo colpa della fretta, dannata fretta! Che bello rivederti»
Ci siamo a lungo abbracciati e per un po’ siamo stati reciprocamente a guardarci.
Gli amori sono come le nuvole, vanno, vengono e a volte ritornano; i sentimenti, quelli veri e profondi resistono al tempo, ai cambiamenti, alle difficoltà…
Una coppia, un amore… tutto riprende in un freddo pomeriggio di tardo autunno, con un casuale incontro per strada: erano trascorsi quindici anni dal loro ultimo incontro che ne aveva segnato la fine di una breve relazione clandestina.
Tutto riparte e si sviluppa nel corso di quella stessa sera, a cena: fra clamorosi dubbi e incredibili errori di valutazione; alla fine, nulla è come appare, per il maturo ricercatore di neuroscienze e la giovane e stravagante amante.
L’autore, Antonello d’Attoma, in questo suo ultimo libro, racconta l’istantaneità di un momento, il dialogo intenso, i ricordi, portando il lettore in un turbinio di emozioni, di frasi non dette e spesso lasciate a metà…
La meravigliosa gioventù è un romanzo che non può lasciare indifferenti per la particolarità della vicenda, per l’incalzante scambio di battute delle due voci-protagoniste, che tra un ragionamento filosofico, psicologico e religioso e un calice di vino, si avvicendano in una danza letteraria dai sinuosi movimenti.