Cipino era l’uccellino di un orologio a cucù, da molto tempo messo in cantina. Si sentiva tanto infelice! Soltanto i suoi compagni di stanza lo consolavano con un’occhiata. Topi, scarafaggi e ragni, avevano compassione di lui e ogni tanto spendevano qualche buona parola per dargli conforto, oppure, addirittura, si commuovevano quando usciva dalla casetta per dire il suo cucù, perché lo diceva con una voce così triste che risuonava come un lamento. E poi, un giorno, la sua vita cambiò! Intorno alla sua storia, ve ne sono tante altre, come quella della principessa Chiara che giocava con le farfalle, di Gino e Anna che in estate si trasferivano a casa di zia Ginella, del Servo fedele, di Cesare il gatto nero, del folletto salvaguai, tante altre ancora, belle e divertenti.

L’autrice

Vittoria Saccà, nata a Seminara (RC), ha trascorso gli anni giovanili a S. Eufemia d’Aspromonte (RC), oggi vive e lavora a Tropea (VV). Già docente di lettere presso il liceo scientifico “G. Berto” di Vibo Valentia, è giornalista pubblicista e collabora con “il Quotidiano del Sud” dal 1998. Ha scritto articoli anche per mensili locali dirigendone alcuni. È autrice di fiabe e di filastrocche per bambini, di opere teatrali per il mondo della scuola, di racconti.