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SCRIVERE E’…..

scrivereLa scrittura nasce dalla necessità di dire qualcosa che cresce dentro e che, arrivati in un certo momento della propria esistenza, non si può più tacere. Nasce dalla necessità di dare un corpo alle parole che affollano la mente e si impongono prepotentemente.  Le stesse parole che, pronunciate, perdono l’essenza del pensiero. quelle parole che, dette a voce alta, perdono la magia dell’incanto.

C’è un brano che amo particolarmente, tratto da uno dei film più belli di Ferzan Opzetek, “Mine vaganti”. Dice cosi:

Di notte, mentre voi dormite, qua dentro, sapete che faccio? Scrivo. Le cose che vedo, quelle che penso, quelle che voglio dire, diventano vere. riesco a dire quello che sento come io, nella vita, non riesco a fare. Si, perchè io non so parlare. anche con voi, per esmpio, quando mi fate una domanda mi viene voglia di dirvi: “Aspettate un attimo, adesso vado di la, la scrivo e ve la faccio leggere, cosi magari mi capite, riesco a spiegarmi meglio. ”

Perchè amo questo brano? Perchè quando per la prima volta ho sentito il protagonista pronunciare quelle parole mi sembrava di ascoltare me. “Questo voglio fare nella vita. Voglio scrivere”

Si scrive per tanti motivi. Per lasciare un pezzo di se per esempio, una traccia indelebile che siamo esistiti. Si scrive per avere il tempo di trovare le parole, senza la fretta della pronuncia che rende tutto istintivo e, spesso, distruttivo. Si scrive per riempire i vuoti e per farsi comprendere, per farsi capire. Quando si scrive non ci sono urla, non ci sono voci che si accavallano, che si offendono, che si spezzano. Quando si scrive si è soli con se stessi e si riesce a trovare la giusta dimensione, il giusto equilibrio. Scrivere non è facile, non lo è per se stessi figuriamoci per gli altri. Se poi si decide di scrivere un romanzo allora la cosa diventa ancor più complessa. Chi decide di scrivere deve creare personaggi fatti di carne, sangue ed emozioni. Quando si scrive bisogna fare in modo che il lettore, assorto nelle pagine, si perda all’interno dei confini della storia ed entri nel personaggio completamente, con tutti i sensi. Tutto ciò che lo circonda;le sedie, la lampada, la stanza stessa non devono più esistere. I personaggi di un romanzo devono essere veri, devono respirare dentro il lettore, vivere attraverso di lui. Quando scrivi devi fermarti, riflettere, entrare nel personaggio. Provare lo stesso dolore , amare con la stessa passione con cui sta amando il personaggio che stai descrivendo. Quando scrivi devi essere in grado di dar la pelle al lettore, farlo sentire protagonista, tirargli fuori le stesse emozioni che stai provando tu, le stesse paure che prova il personaggio e che prima di ogni altro hai provato tu. Fargli avvertire la sensazione del caldo o del freddo, fargli sentire i brividi sulla pelle, fargli mancare il respiro, allo stesso modo in cui lo sentirebbe se , in quel momento, anzichè essere comodamente seduto su una poltrona con un libro in mano, fosse lui stesso parte del libro.

Scrivere è come spogliarsi, denudarsi l’anima e affidarla, senza difese, nelle mani del lettore, fargli provare quel disequilibrio emozionale che, solo leggendo te, può provare.

Jesa Aroma

Jesa

nata a Catanzaro il 24 agosto 1967. Sostenitrice della giustizia e idealista convinta, pensa di intraprendere la professione di avvocato ma quando si rende conto che la giustizia è una cosa la legge un'altra decide di rinunciare senza neanche averci provato. Scrive da sempre ... "perché, le parole pronunciate disperdono la magia racchiusa nei pensieri" "Maschere di vetro e polvere" pubblicato ad ottobre 2014 da Falco editore è il suo romanzo d'esordio....

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Antonio Bruscoli

    Sublime.
    Jesa, aspettiamo il tuo prossimo libro, il tuo prossimo atto d’amore, anche se quello che hai scritto oggi per il momento ci aiuta a riavviare il portatile per ideare un incipit, perchè la nostra vita è della stessa sostanza dei nostri sogni

    Antonio

  2. Jesa

    Grazie Antonio, sei gentilissimo. E se le mie parole possono servire a farti riprendere in mano il pc per ricominciare a scrivere, questo non può che rendermi felice. Anche noi, e per noi intendo tutti i tuoi lettori e tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerti, aspettiamo con trepida attesa il tuo prossimo libro. Il mio prossimo “atto d’amore” come lo chiami tu, è già in cantiere. Spero di regalarvelo per la fine dell’anno…. Amo raccontare storie, renderle vive.
    Voglio, scrivere, perché tutti veniamo al mondo con una missione da compiere. Io voglio trasmettere emozioni e attraverso le mie pagine, regalare attimi di vita vera.
    Jesa

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